Ci sono sentimenti che il tempo non può scalfire. Non sono fuochi che divampano e si spengono, ma braci silenziose che continuano a covare sotto la cenere, emanando un calore costante e indelebile. La poesia "Carbone Ardente" nasce per descrivere proprio questo tipo di legame: un amore o un ricordo così potente da diventare una presenza viva e nascosta nel cuore.
La metafora del carbone ardente rappresenta una passione che non ha bisogno di fiamme per esistere. È un sentimento che "brucia ancora", in segreto, e che definisce una parte essenziale di noi stessi. La poesia esplora l'idea di un'appartenenza che trascende ogni limite fisico, andando "oltre il tempo, oltre lo spazio, oltre la morte". Non è un semplice ricordo, ma una connessione spirituale che non può essere spezzata.
I versi finali, "Sei mia / Ed io tuo / Per l'eternità", sono la dichiarazione più pura di questa unione. Sigillano una promessa di appartenenza reciproca e assoluta, trasformando un sentimento interiore in un destino eterno. È un inno all'amore che non muore, ma che continua a bruciare per sempre.
Poesia:
Carbone ardente
Fui un soffio
Adesso due volte
Eravamo tante
Noi stesse foglie
L'inverno va a battute
E poi è acqua passata
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