Il blu, più di ogni altro colore, rappresenta l'infinito: quello del cielo sopra di noi e quello degli abissi dentro di noi. La poesia "Profondo blu" è un viaggio in questa seconda dimensione, un'immersione coraggiosa nelle profondità dell'anima. Non è una semplice contemplazione, ma un vero e proprio "sprofondare" in un mondo interiore dove il silenzio parla e il respiro si fa eco. Il testo ci invita a lasciarci andare, a cedere alla vertigine di guardarci dentro senza filtri.
La poesia costruisce la sua architettura emotiva su immagini potenti e totalizzanti. Il "blu profondo" diventa uno spazio fisico, un luogo da abitare dove si perde il "senso del tempo e del confine". L'assenza di luce non è spaventosa, ma si trasforma in una condizione necessaria per una diversa forma di percezione. La discesa non è una caduta, ma un ritorno a un'origine, a un "grembo d'acqua e di pensiero" dove tutto è sospeso e ogni cosa trova una sua calma primordiale.
"Profondo blu" è un inno all'introspezione e all'accettazione delle nostre parti più nascoste. Non offre risposte facili, ma celebra l'importanza di esplorare i nostri abissi personali. Il suo messaggio è che solo immergendosi completamente in sé stessi, anche nel buio, si può trovare una forma di pace e una nuova consapevolezza. È la riscoperta di un universo interiore che, sebbene silenzioso e privo di luce, è infinitamente vivo.
Poesia:
Profondo Blu
Incavo profondo
Mare insistente
Moto senza controllo
Immenso Invisibile
Palpiti di freddo, gelato
Sconfinate brezze
Correnti fino all'osso
Scarnite dentro, glaciale
Mi hai preso e son mancato
Amara, salata fine
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