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The color of the Cenere

Introduzione:


Qual è il colore della cenere? La poesia "The color of the Cenere" si apre con questa domanda apparentemente semplice, per poi smantellare ogni nostra certezza. Il testo, scritto in inglese, sceglie una lingua universale per parlare di un'esperienza che trascende i confini e il tempo. La cenere, ci dice il poeta, non è bianca, non è nera, e nemmeno grigia. Il grigio è solo "una questione di visioni conosciute", un'etichetta inadeguata. La cenere è semplicemente cenere: una sostanza definita non dal suo colore, ma dalla sua origine, dalla trasformazione e dalla perdita che rappresenta.

Questa riflessione filosofica si trasforma improvvisamente in un evento intimo e devastante. La cenere non è un concetto astratto, ma sta "cadendo dal cielo / Il giorno in cui sono morto". L'evento cosmico diventa un'esperienza personale, una nevicata silenziosa che segna la fine di un'esistenza. Il testo ci trasporta in una dimensione sospesa, dove la fine del mondo e la fine di una vita coincidono in un'unica, polverosa immagine. La cenere diventa il sudario di un'identità che si sta spegnendo.

Ma è l'ultimo verso a fornire la chiave di volta, una rivelazione che ci proietta indietro di millenni e dà un senso a tutto il componimento: "La vita passata di un bambino nato a Pompei". La voce che parla non è contemporanea, ma è un'eco che attraversa la storia, l'anima di una vittima di una delle catastrofi più iconiche dell'umanità. La morte personale descritta non è una metafora, ma il ricordo letterale di un'anima. La poesia diventa così un ponte tra le epoche, una meditazione sulla memoria e su come il trauma storico si imprima in noi. E il colore della cenere, alla fine, non è né bianco né nero, ma è il colore del passato stesso.


Poesia:

The color of the Cenere

Shouldn’t be called white or black
Neither grey is
Ash

Because grey isn’t ash
Just a matter of sights I’ve known
Not color neither black nor white

Just ash falling from the sky

The day I’ve died

The past life of a born child in Pompei

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